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Accessori per il Kayak Fishing
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Pagaia per Kayak Fishing: Tipologie, Materiali e Consigli per la Scelta

Quando si parla di kayak fishing, la pagaia è un accessorio fondamentale che influisce direttamente sulle prestazioni in acqua, sulla fatica e sulla comodità durante la pagaiata.
Tipologie di Pagaia: Singola vs. Doppia Pala
Esistono due tipi principali di pagaia:
- Pagaia a pala singola (detta anche a foglia): usata principalmente per canoe canadesi, SUP e rafting.
- Pagaia a doppia pala: quella utilizzata per il kayak fishing, progettata per una pagaiata più bilanciata ed efficiente.
Le pagaie a doppia pala si suddividono ulteriormente in:
- Pagaia dritta: entrambe le pale sono sullo stesso piano.
- Pagaia incrociata: le due pale hanno un’angolazione differente, in alcune è regolabile in base alle preferenze.
Per un principiante, una pagaia a pale incrociate è generalmente la scelta migliore, poiché riduce l’affaticamento e richiede meno tecnica rispetto a una pagaia dritta.
Materiali delle Pagaie: Quale Scegliere?
Il materiale della pagaia influisce su peso, durata e prestazioni. Ecco le opzioni più comuni:
- Alluminio: economico e resistente, ma più pesante rispetto ad altri materiali.
- Fibra di vetro: più leggera dell’alluminio e con un buon rapporto qualità-prezzo.
- Carbonio o Kevlar: le migliori in assoluto, ultraleggere e performanti, ma anche più costose.
- Legno: bellissimo esteticamente e molto pregiato, ma poco usato nel kayak fishing per la sua delicatezza.
Per chi pratica kayak fishing, la scelta migliore è una pagaia in fibra di vetro, carbonio o Kevlar, in base al proprio budget e alla frequenza di utilizzo.
Accessori Indispensabili: Il Paddle Leash
Un accessorio che non può mancare è il paddle leash, ovvero un cordino di sicurezza che impedisce alla pagaia di andare alla deriva in caso di caduta in acqua. Se non vuoi acquistare un leash specifico, puoi utilizzare anche un semplice cordino elastico, ma assicurati che sia abbastanza resistente.
Vuoi imparare le migliori tecniche di pagaiata per il kayak fishing? Nella sezione video di questo sito troverai tutorial dettagliati per migliorare la tua tecnica e ridurre la fatica durante le tue uscite in acqua.
Sicurezza in Acqua: Il Giubbotto di Galleggiamento per il Kayak Fishing

Quando si pratica kayak fishing, la sicurezza in acqua è fondamentale, soprattutto in mare. Anche i nuotatori esperti indossano sempre un aiuto al galleggiamento, perché le condizioni del mare possono cambiare rapidamente e una caduta in acqua può diventare pericolosa.
Normative e Omologazione del Giubbotto di Salvataggio
Per garantire massima sicurezza, il giubbotto deve essere omologato secondo le normative CE e avere una galleggiabilità minima di 50N (Newton). Questo valore indica la capacità di sostentamento del giubbotto e deve essere scelto in base al peso di chi lo indossa:
- 50N: adatto per la maggior parte dei pescatori in kayak.
- 70N – 75N: consigliato per persone più pesanti o per condizioni di mare più impegnative.
Quale Giubbotto Scegliere per il Kayak Fishing?
Esistono numerosi modelli sul mercato, con design, materiali e caratteristiche diverse. Per il kayak fishing, i migliori giubbotti di aiuto al galleggiamento sono quelli specifici per la pesca, che offrono:
✅ Tasche multiple per avere sempre a portata di mano pinze, artificiali e accessori.
✅ Taglio corto per una maggiore libertà di movimento durante la pagaiata.
✅ Vestibilità regolabile per garantire comfort anche durante lunghe sessioni di pesca.
Ricorda: un giubbotto ben scelto e ben regolato può fare la differenza tra un’uscita di pesca sicura e una situazione di rischio.
Carrello per Kayak: Guida alla Scelta per un Trasporto Facile e Sicuro

Un carrello per kayak è un accessorio indispensabile per chi pratica kayak fishing. Trasportare un kayak, soprattutto se pesante e accessoriato, può essere faticoso senza il giusto supporto. Fare a meno del carrello è praticamente impossibile, soprattutto se bisogna attraversare terreni difficili come spiagge sabbiose o superfici accidentate.
Carrello per Kayak: Costruirlo o Acquistarlo?
Molti appassionati preferiscono realizzare un carrello fai-da-te, e online si trovano numerosi progetti e guide. Tuttavia, che sia autocostruito o acquistato, è fondamentale che il carrello abbia queste caratteristiche:
✅ Struttura leggera e antiruggine, per resistere all’esposizione all’acqua e alla salsedine.
✅ Robustezza e stabilità, per supportare il peso del kayak e degli accessori.
✅ Ruote larghe, essenziali per ridurre la resistenza sulla sabbia morbida e facilitare il trasporto.
Caratteristiche da Considerare Prima dell’Acquisto
Se optate per un carrello in commercio, verificate sempre:
- Compatibilità con il kayak: alcuni modelli si adattano meglio a certi tipi di scafo.
- Facilità di smontaggio: molti pescatori stivano il carrello nel kayak una volta arrivati in acqua, quindi è importante che sia compatto e facile da riporre.
- Tipologia delle ruote: ruote sottili possono affondare nella sabbia, mentre quelle larghe e gonfiabili sono ideali per i percorsi più difficili.
Investire in un buon carrello significa risparmiare fatica e preservare il kayak da eventuali danni durante il trasporto. Scegliete con attenzione e, se optate per il fai-da-te, assicuratevi che sia funzionale e durevole!
Accessori Vari per il Kayak Fishing: Guida Completa

Il kayak fishing richiede una serie di accessori che possono migliorare l’esperienza di pesca e la navigabilità. Alcuni sono essenziali, mentre altri dipendono dalle preferenze personali e dal tipo di spot frequentato.
Timone per kayak
Un timone facilita la manovrabilità, soprattutto in presenza di vento o corrente. Anche se il kayak può essere governato solo con la pagaia, un timone montato a poppa e controllato con pedali rende la navigazione più semplice e precisa. Alcuni modelli lo includono di serie, mentre per altri è necessario acquistare un kit di installazione.
Vela per kayak
Utilizzare una vela permette di sfruttare il vento per spostarsi senza fatica. Ne esistono di varie forme e dimensioni, e alcuni pescatori estremi utilizzano addirittura aquiloni da kitesurf. Per navigare con una vela è indispensabile un timone, e spesso è utile installare stabilizzatori laterali per evitare il ribaltamento.
Ancore per kayak
- Ancora tradizionale: Perfetta per mantenere il kayak fermo durante la pesca. Il modello più comune è l’ancora ad ombrello, con un peso variabile tra 500 g e 2 kg. È consigliabile utilizzare una cima da 5-8 mm, lunga almeno tre volte la profondità dell’acqua, e una catena di circa 3 metri per migliorare la tenuta.
Se vuoi approfondire il discorso sui vari tipi di ancore e di come utilizzarle al meglio, troverai un bell’articolo sul BLOG - Ancora galleggiante (drift anchor): Utile per ridurre lo scarroccio in presenza di vento o mare mosso, ideale in acque troppo profonde per un’ancora tradizionale.
Sedile per kayak
Non è indispensabile, ma aumenta notevolmente il comfort, specialmente durante lunghe sessioni di pesca. I modelli migliori sono ergonomici, imbottiti e dotati di tasche portaoggetti o tubi portacanne.
Portacanne per kayak
Indispensabili per il kayak fishing, possono essere:
- Ad incasso: Normalmente sono indispensabili due portacanne ad incasso laterali posteriori ed almeno uno esterno centrale davanti.
- Esterni regolabili: montati su staffe o binari per un posizionamento ottimale.
Predisposizioni e accessori vari
Esistono numerosi supporti e basette per il montaggio di accessori come ecoscandagli, action cam, GPS e portacanne aggiuntivi. È importante scegliere materiali resistenti alla corrosione marina.
- Viti e bulloni: meglio optare per acciaio inox marino o ottone.
- Rivetti: devono essere a ragno, reperibili nei negozi specializzati.
- Colla e silicone: per scafi in polietilene, l’unica colla realmente efficace è la Marine Goop, mentre altre colle o siliconi potrebbero non aderire correttamente.
Guida Completa all'Uso dell'Ecoscandaglio
Come Funziona e Come Sfruttarlo al Meglio

Introduzione
L’ecoscandaglio è uno strumento fondamentale per chi pratica la pesca, sia da barca che da kayak. Grazie alla sua capacità di rilevare la profondità, il fondale e la presenza di pesci, permette di ottimizzare le sessioni di pesca e migliorare le catture. In questo articolo scopriremo come funziona, quali sono i principali parametri da considerare e come scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
Cos’è e Come Funziona un Ecoscandaglio
L’ecoscandaglio, o fishfinder, utilizza onde sonore per determinare la presenza di ostacoli e pesci sott’acqua. Il funzionamento si basa su un trasduttore, che emette impulsi sonori verso il fondale. Quando le onde colpiscono un oggetto, ritornano indietro sotto forma di eco, consentendo al dispositivo di calcolare la distanza e la posizione degli elementi presenti sotto la superficie dell’acqua.
Elementi Chiave dell’Ecoscandaglio
Trasduttore: genera e riceve onde sonore.
Unità di controllo: elabora i dati ricevuti e li visualizza sullo schermo.
Schermo: mostra le informazioni rilevate, come profondità, struttura del fondale e presenza di pesci.
Tipologie di Ecoscandagli
Esistono diverse tipologie di ecoscandagli, ognuna con caratteristiche specifiche:
Monofrequenza: ideale per acque poco profonde, emette onde sonore a bassa frequenza (50 kHz o 200 kHz).
Bifrequenza: offre maggiore versatilità, combinando basse e alte frequenze.
CHIRP (Compressed High-Intensity Radiated Pulse): garantisce immagini più dettagliate grazie a un’ampia gamma di frequenze.
Side Imaging e Down Imaging: tecnologie avanzate che permettono di ottenere immagini laterali o verticali del fondale.
Come Leggere le Informazioni dell’Ecoscandaglio
1. Profondità
La lettura della profondità è essenziale per determinare il tipo di pesca più adatto e la posizione dei pesci.
2. Struttura del Fondale
Un fondale duro restituirà un’eco più intensa, mentre uno fangoso assorbirà più onde sonore, risultando meno definito.
3. Riconoscere i Pesci
I pesci appaiono come archi sullo schermo. La dimensione dell’arco indica la grandezza del pesce e la profondità a cui si trova.
Come Scegliere un Ecoscandaglio
Per selezionare il modello migliore, considera i seguenti fattori:
Tipo di pesca: per il kayak fishing è meglio optare per modelli compatti e impermeabili.
Frequenza: le basse frequenze penetrano meglio in profondità, mentre le alte offrono maggiore dettaglio.
Potenza del trasduttore: maggiore è la potenza, migliore sarà la definizione dell’immagine.
Display: deve essere leggibile anche sotto la luce diretta del sole.
Consigli per un Uso Ottimale dell’Ecoscandaglio
Posizionare correttamente il trasduttore: evita bolle d’aria che possono interferire con il segnale.
Regolare la sensibilità: un valore troppo alto potrebbe generare disturbi, mentre uno troppo basso potrebbe non rilevare i pesci.
Mantenere pulito il trasduttore: lo sporco può compromettere la qualità del segnale.
Utilizzare batterie adeguate: un’alimentazione stabile garantisce prestazioni ottimali.
Installazione del Trasduttore dell’Ecoscandaglio in Kayak: Interna o Esterna?
Il montaggio del trasduttore dell’ecoscandaglio in kayak è una fase cruciale per ottenere letture affidabili del fondale e dei pesci. Esistono due metodi principali: installazione interna (shoot-through hull) e installazione esterna.
L’installazione interna prevede il fissaggio del trasduttore all’interno dello scafo, a contatto con il fondo del kayak, utilizzando silicone marino, epossidico o grasso dielettrico. Questo metodo protegge il trasduttore dagli urti e riduce la resistenza all’acqua, ma può influenzare la sensibilità del segnale, specialmente su scafi troppo spessi o in materiali non compatibili.
L’installazione esterna, invece, garantisce la massima precisione del segnale posizionando il trasduttore direttamente a contatto con l’acqua. Può essere montato su bracci regolabili, ventose, supporti specifici o alloggiato in un’apposita cavità dello scafo se il kayak ne è dotato. Questa soluzione, seppur più esposta a urti e incrostazioni, offre letture più nitide e dettagliate.
Per scegliere la soluzione migliore, è fondamentale considerare il tipo di ecoscandaglio, il materiale dello scafo e lo stile di pesca praticato. Un’installazione ben studiata assicura un funzionamento ottimale dell’ecoscandaglio e un’esperienza di kayak fishing più efficace e soddisfacente.
Conclusione
L’ecoscandaglio è un alleato prezioso per chi pesca in mare o in acqua dolce. Conoscere il suo funzionamento e utilizzarlo correttamente permette di individuare con precisione le zone più produttive e migliorare significativamente le catture. Scegli il modello più adatto alle tue esigenze e ottimizza la tua esperienza di pesca!
Attenzione ai modelli economici di dubbia qualità: è meglio affidarsi a marchi noti.
Motori Elettrici per Kayak

Guida Completa alla Scelta, Tipologie e Prestazioni
I motori elettrici per kayak rappresentano una soluzione perfetta per chi desidera aumentare l’autonomia delle proprie uscite senza affaticarsi con la pagaia. Questi motori sono silenziosi, ecologici e disponibili in diverse configurazioni per adattarsi sia ad ambienti marini che alle acque dolci. Per scegliere il modello più adatto, è fondamentale valutare caratteristiche tecniche, prestazioni, potenza, tipo di montaggio e certificazioni.
Tipologie di Motori Elettrici per Kayak
Esistono due principali categorie di motori elettrici per kayak:
- Motori a Spinta con Elica (Trolling Motor) – I più comuni, progettati per la pesca o la navigazione tranquilla. Offrono regolazioni di velocità variabili e sono generalmente alimentati da batterie a 12V o 24V.
- Motori a Idrogetto (Jet Motor) – Più rari ma estremamente performanti in acque poco profonde, poiché eliminano il rischio di impigliarsi con l’elica.
Caratteristiche Tecniche e Prestazioni
- Potenza e Spinta: La spinta di un motore elettrico per kayak si misura in libbre (lb). I modelli più diffusi variano dai 30 lb ai 80 lb, con i più utilizzati tra i 45 lb e i 55 lb per garantire una buona combinazione di potenza e autonomia senza eccessivo consumo della batteria.
- Alimentazione: I motori per kayak funzionano generalmente a 12V, ma esistono anche versioni a 24V per chi necessita di maggiore potenza e autonomia.
- Regolazione della Velocità: Alcuni modelli offrono velocità a step predefiniti, mentre quelli più avanzati dispongono di modulazione continua (PWM – Pulse Width Modulation) per ottimizzare i consumi e migliorare la durata della batteria.
- Autonomia e Consumo: Un motore da 55 lb a 12V consuma mediamente 50A all’ora, quindi con una batteria 100Ah al litio è possibile navigare per circa 2 ore alla massima velocità o molto di più a velocità ridotta.
Motori per Acque Dolci e per Uso Marino
- Motori per Acque Dolci: Costruiti con materiali standard, adatti per laghi e fiumi.
- Motori per Acqua Salata: Dotati di trattamenti anticorrosione, componenti in acciaio inox e sigillature rinforzate per resistere alla salsedine. È importante sciacquarli con acqua dolce dopo l’uso in mare.
Tipi di Montaggio
- Motore a Poppa (Transom Mount): Si fissa con una staffa regolabile sulla parte posteriore del kayak, facilitando la guida con un timone o con il piede.
- Motore a Prua (Bow Mount): Meno comune per i kayak, utilizzato soprattutto nelle barche da pesca, offre un migliore controllo direzionale.
- Motore Centrale o Integrato: Alcuni kayak da pesca avanzati dispongono di predisposizioni per installare il motore direttamente nel pozzetto.
Certificazioni e Normative
In Italia e in molti altri Paesi, i motori elettrici per kayak non necessitano di patente nautica se la potenza non supera 3 cavalli (circa 1000W). Tuttavia, è consigliabile verificare le normative locali. Alcuni motori sono dotati di certificazione IP67 o IP68, garantendo resistenza all’acqua e alle immersioni accidentali.
Principali Produttori di Motori Elettrici per Kayak
- Minn Kota – Leader nel settore, noto per i suoi motori resistenti e performanti, adatti sia per acqua dolce che salata.
- MotorGuide – Alternativa di alta qualità con avanzate tecnologie di controllo elettronico.
- Torqeedo – Specializzato in motori elettrici ad alte prestazioni con batterie integrate al litio e sistemi GPS.
- Haswing – Opzione più economica ma con un buon rapporto qualità-prezzo.
- Newport Vessels – Ottima scelta per chi cerca un motore affidabile senza spendere troppo.
- In Italia è obbligatorio avere una certificazione di potenza e l’assicurazione di responsabilità civile per tutte le unità da diporto dotate di motore, indipendentemente dalla potenza o dal tipo di propulsione, inclusi i motori elettrici installati su kayak.
Secondo l’articolo 41 del Decreto Legislativo 18 luglio 2005, n. 171, tutte le unità da diporto con motore, compresi i tender e i motori ausiliari, devono essere coperte da una polizza assicurativa.
Pertanto, se utilizzi un motore elettrico sul tuo kayak, è necessario stipulare una polizza di responsabilità civile per coprire eventuali danni causati a terzi.
Guida alla Scelta della Batteria Ideale
I motori elettrici per kayak stanno diventando sempre più popolari tra gli appassionati di pesca e avventura, offrendo un supporto silenzioso ed ecologico per spostarsi senza fatica. La scelta della batteria giusta è fondamentale per garantire un’autonomia adeguata, ridurre il peso e ottimizzare le prestazioni in base al proprio budget. Esistono diverse tipologie di batterie: piombo-acido, gel, AGM e litio, ognuna con caratteristiche specifiche.
- Batterie al Piombo-Acido: sono le più economiche ma anche le più pesanti e meno efficienti. Richiedono manutenzione e hanno una durata di vita inferiore rispetto ad altre tecnologie.
- Batterie al Gel: migliorano rispetto al piombo tradizionale, essendo sigillate e più sicure, ma restano piuttosto pesanti e meno performanti in termini di autonomia.
- Batterie AGM (Absorbent Glass Mat): rappresentano un buon compromesso tra prestazioni e durata, con una buona capacità di scarica e resistenza alle vibrazioni, ideali per l’uso marino.
- Batterie al Litio (LiFePO4): sono le più leggere e performanti, con un ciclo di vita molto lungo e un’ottima efficienza. Sebbene più costose, garantiscono maggiore autonomia e tempi di ricarica ridotti.
Quando si sceglie una batteria per il motore elettrico del kayak, è essenziale considerare il peso, per non compromettere la stabilità, e l’autonomia, che dipende dall’amperaggio e dall’efficienza del motore. Ad esempio, una batteria da 100Ah al litio può garantire ore di navigazione con un motore da 55 lb di spinta, mentre una AGM di pari capacità potrebbe offrire meno autonomia a causa della maggiore resistenza interna. Anche il budget gioca un ruolo chiave: sebbene il litio sia più costoso inizialmente, il suo ciclo di vita superiore lo rende un investimento vantaggioso nel lungo periodo.
Conclusione
Scegliere il motore elettrico ideale per il kayak significa bilanciare spinta, autonomia e peso, considerando le proprie esigenze e il tipo di acqua in cui si navigherà.
Se stai pensando di installare un motore elettrico sul tuo kayak, valuta attentamente la combinazione motore-batteria per ottenere il massimo delle prestazioni senza compromettere la stabilità e la sicurezza in acqua. 🚣🔋